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Alternanza Scuola Lavoro all'I.I.S. Benvenuto Cellini
L’Alternanza scuola-lavoro è una modalità didattica innovativa, che attraverso l’esperienza pratica aiuta a consolidare le conoscenze acquisite a scuola e testare sul campo le attitudini di studentesse e studenti, ad arricchirne la formazione e a orientarne il percorso di studio e, in futuro di lavoro, grazie a progetti in linea con il loro piano di studi.
L’Alternanza scuola-lavoro, obbligatoria per tutte le studentesse e gli studenti degli ultimi tre anni delle scuole superiori, licei compresi, è una delle innovazioni più significative della legge 107 del 2015 in linea con il principio della scuola aperta.
Un cambiamento culturale per la costruzione di una via italiana al sistema duale, che riprende buone prassi europee, coniugandole con le specificità del tessuto produttivo ed il contesto socio-culturale italiano.
Nel precedente anno scolastico è stato avviato ASL WEB, “un blog nato da uno dei tanti percorsi di alternanza scuola lavoro, nel quale si raccontano i progetti dall’interno, dando voce ai ragazzi attraverso il racconto delle loro esperienze”.
Il progetto del Blog proseguirà curando sia l’aggiornamento dei dati che la formazione degli alunni nel ruolo di giovani blogger, esso coinvolgerà le classi quarte dell’istituto Tecnico (Informatica e Telecomunicazioni, Elettronica ed Elettrotecnica, Moda Tessile e Abbigliamento) e Professionale (Elettrotecnica, Grafica, Meccanica e Moda), si svilupperà attraverso incontri settimanali tenuti in orario pomeridiano.
Sono già state avviate varie iniziative di Alternanza scuola-lavoro sia in aula che sul territorio con progetti già consolidati e nuove attività qualificate e stimolanti, oltre agli stage presso enti ed aziende.
I progetti avviati sono: Meet e M&teo Cellini - Progetto Benessere Idee Lab - Conosci te stesso attraverso - Celtor ( Giornale della scuola) - Giovani Manutenzioni - Giovani Tecnici - B&C Speakers (Manpower)- Dire Fare....Orientatech (Randstad) - Introduzione alla Robotica - Unifi - Introduzione alla Robotica (Federmanager) - Robotica ed Automazione - Industria 4.0 (Confindustria) - La Tua Idea di impresa - Lucrezia Tornabuoni - Piccole idee crescono - Battiti per il tuo cuore. Blog "A.S.L.Web". Engines. Fiere eManifestazioni. Free Bag. Harry Potter e i Diritti Umani. Il Futuro è tuo...coglilo! Improving STEM Education. La Scuola incontra il Giappone. Lo Stampato. Math3D. Non si finisce mai... Orientiamoci_nema. Prendiamo il Via. Progettare futuro, progettare innovazione. Progetto Archivio. Segnali di... scuola. |
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Service Learning al Cellini-Tornabuoni: Mettere testa, cuore, gambe alle idee
Autore :: Emanuele Casciaro
Data :: mer 05/17/2017 @ 10.38
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In questo post vi parliamo di un altro progetto di Service Learning, il cui obiettivo è contribuire alla formazione di un luogo di studio più sano e motivante, rendendo più belle le aule.
Nel riqualificare l’ambiente scolastico, gli studenti hanno la possibilità di sviluppare le proprie competenze artistiche e di entrare in contatto in maniera critica e consapevole con il mondo della Street Art. |
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Il progetto, che prende il nome di “Mettere testa, cuore, gambe alle idee”, ha alla base bisogni reali (TESTA), fa tesoro dell’energia positiva presente nella scuola, intesa come organo vitale della comunità (CUORE), e dà le GAMBE alle idee.
Il percorso didattico, ideato e curato dalla Prof.ssa Lucia Lizzadro, vede coinvolte soprattutto le classi quarte dell'indirizzo Grafica, e prevede anche la collaborazione di studenti di altre sezioni.
COSA IMPARIAMO A SAPER FARE
Partendo dai bisogni reali, i nostri compagni realizzano grafiche per abbellire le pareti delle aule, preventivamente stuccate e imbiancate. Si va da interventi di lettering, che prevedono la decorazione degli spazi didattici con parole evocative positive, alla realizzazione di silhouette, ispirandosi all’utilizzo effettivo delle aule (quelle di letteratura e storia avranno linee del tempo a tema, mentre quelle di grafica avranno immagini stilizzate e parole realizzate con differenti caratteri e dimensioni).
Le varie fasi di lavoro sono accompagnate da approfondimenti sulla Street Art attraverso la visione di film in lingua originale, come "Exit Through the Gift Shop", e la visione del video in lingua originale "Il viale dei canti" relativo al graffito che riporta i versi tratti da "Canto notturno di un pastore errante dell'Asia" di Giacomo Leopardi, realizzato all'Istituto italiano di cultura di Parigi. Il progetto ha previsto anche una passeggiata nelle strade del centro storico di Firenze dove è possibile vedere molte opere di Street Artist realizzate con differenti tecniche e linguaggi artistici.
Le competenze sviluppate in questo percorso sono funzionali anche in altri contesti, come dimostra la collaborazione con l’Istituto Comprensivo Don Milani che ha richiesto ai nostri compagni la progettazione e realizzazione di una T-Shirt con il logo della loro scuola, in occasione di un evento musicale.
Come potete vedere dal video qui riportato, “Mettere testa, cuore, gambe alle idee” è un progetto che fa degli studenti i veri protagonisti della vita scolastica.
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Service Learning al Cellini-Tornabuoni
Autore :: Carmen Cianchino
Data :: mar 05/16/2017 @ 10.31
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Nell’ambito dei progetti dell’Alternanza Scuola Lavoro, al Cellini Tornabuoni stiamo sperimentando un approccio pedagogico che unisce azioni solidali al servizio della comunità e l’acquisizione di competenze didattiche e professionali dentro e fuori dall’aula: il cosiddetto “Service Learning”.
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Questa metodologia didattica, nata negli USA e diffusasi successivamente anche in Europa, è stata introdotta anche nelle scuole italiane di tre regioni: Calabria, Lombardia e Toscana. Per quanto riguarda la nostra regione, il progetto sperimentale prende il nome di “Oltre l’Aula - Service Learning in Toscana”, di cui il Cellini-Tornabuoni è scuola polo e capofila degli istituti coinvolti.
ELEMENTI CARATTERISTICI DEL SERVICE LEARNING
Gli studenti sono coinvolti in progetti che permettono loro di applicare le competenze acquisite sia in aula sia attraverso ore di formazione mirata e, allo stesso tempo, hanno la possibilità di mettersi in gioco attraverso l’impegno diretto al servizio della comunità.
In particolare, gli elementi fondanti del Service Learning sono:
Attività solidali: alla base del Service Learning vi sono delle azioni che mirano a soddisfare bisogni specifici delle comunità beneficiarie dei progetti in contesti pubblici e privati (per esempio la stessa scuola o altri istituti scolastici, comunità del territorio). Si tratta di cosiddetti “gesti etici”, attraverso i quali gli studenti mettono a disposizione se stessi e le proprie competenze.
Ruolo attivo degli studenti: i ragazzi sono coinvolti in prima persona in tutte le fasi del progetto, dall’individuazione dei contesti operativi e delle problematiche da affrontare di volta in volta, all’attuazione e valutazione del progetto.
Focus su conoscenze, abilità e competenze curricolari: le conoscenze (il sapere), le abilità (il saper fare) e le capacità personali dei ragazzi si fondono in competenze interdisciplinari e trasversali spendibili in contesti reali e anche in futuri ambiti professionali.
I NOSTRI PROGETTI “SERVICE LEARNING”
Dall’anno scolastico 2016/17 i ragazzi sono coinvolti in due progetti legati al Service Learning: “Giovani Tecnici” e “Mettere testa, gambe e cuore alle idee”, che i ragazzi stessi vi racconteranno nei prossimi articoli di ASLweb.
Per maggiori informazioni sul progetto “Oltre l’Aula - Service Learning in Toscana”.
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Service Learning al Cellini-Tornabuoni: Giovani Tecnici
Autore :: Giuseppe Contino - Niccolò Secci
Data :: ven 05/12/2017 @ 03.43
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La nostra scuola, grazie alla collaborazione con l'azienda ETIC - Evoluzione Tecnologica Innovazione e Comunicazione - ha attivato un progetto di Service Learning che coinvolge i nostri compagni di 3^ TI dell’Istituto Tecnico, indirizzo “Informatico e Telecomunicazioni”. Lo scopo del progetto è fornire assistenza tecnica-informatica ad alcune scuole medie della provincia e allo stesso tempo formare i ragazzi per svolgere al meglio gli interventi richiesti. Gli istituti coinvolti sono le scuole medie Pieraccini, Carducci, Don Milani e Masaccio.
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COSA IMPARIAMO A SAPER FARE
In un primo momento, i nostri compagni partecipano a dei corsi di formazione per capire come trovare soluzioni tecniche a problemi legati al mondo dell’informatica e come formare loro stessi gli insegnanti nell’uso di dispositivi hardware e software applicativi.
In un secondo momento i ragazzi sono coinvolti in interventi operativi nelle scuole, fornendo assistenza in laboratorio per PC non funzionanti, sostituendo schede audio/video che danno problemi, installando e aggiornando i software più utilizzati, sia nei PC sia nelle LIM. Altri interventi riguardano il ripristino dei tablet utilizzati come registro elettronico, l’utilizzo di scanner e stampanti 3D e la redazione del regolamento di laboratorio.
Il lavoro è svolto in gruppi, ognuno con un compito diverso dall'altro ma ben definito. A fine mese i ragazzi si confrontano con i docenti delle scuole coinvolte sul lavoro svolto e sulla qualità del servizio prestato. Al momento sono state soddisfatte tutte le richieste dei docenti, contribuendo all’operatività dei laboratori, fornendo una costante assistenza ai professori delle scuole interessate.
GIOVANI TECNICI AL SERVIZIO DELLA “CIRCULAR ECONOMY”
Tutto ciò rientra a tutti gli effetti in quella che viene chiamata Circular Economy (Economia Circolare), un modello economico che pone al centro la sostenibilità del sistema produttivo. La parola chiave è “riciclo”, inteso come riutilizzo delle materie e limitazione degli scarti. Si tratta di un sistema economico pensato per potersi rigenerare da solo. Questi principi possono essere applicati anche in ambito scolastico, come dimostra il progetto “Giovani Tecnici”.
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Meet M&teo Cellini
Autore :: Giuseppe Contino - Niccolò Secci
Data :: ven 05/12/2017 @ 03.43
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Oggi parliamo del progetto di Alternanza Scuola Lavoro “Meet M&teo”, progetto di eccellenza premiato dalla Regione Toscana e presentato a inizio febbraio durante la Fiera dell’Elettronica di Firenze.
Il percorso di Alternanza Scuola Lavoro ha una durata triennale e vede coinvolti i ragazzi della III e IV TE dell’Istituto Tecnico Cellini. Nei mesi di dicembre e gennaio i nostri compagni hanno iniziato lo studio e lo sviluppo di una centralina meteo, ora in fase di prototipizzazione.
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Il progetto, commissionato e finanziato dall’Azienda Agricola La Capannaccia di Scandicci, vede anche la collaborazione degli esperti del Consorzio LaMMA e di Parsec, azienda specializzata in impianti di controllo e attrezzature ad alta tecnologia in campo enologico.
I docenti referenti del progetto sono i professori Martino Coppola e Gabriele Rafanelli, mentre gli alunni sono coordinati dai professori Ilaria Cantini, Marco Panoni e Corrado Sgadari.
A COSA SERVE LA CENTRALINA METEO
Il prodotto di “manifattura digitale” è capace di misurare, tra le altre cose, la quantità di pioggia caduta (in millimetri e in millimetri al secondo), la direzione e la velocità del vento. Le informazioni sono raccolte in cloud e possono essere utili alle aziende, agricole e non, per monitorare le condizioni meteo in campo aperto. Ciò permette alle aziende di rispondere in tempi rapidi agli eventuali cambiamenti climatici, apportando le opportune modifiche (per esempio al sistema di irrigazione), migliorando così l’efficienza energetica.
Prototipo della Stazione Meteo.
COSA IMPARIAMO A SAPER FARE
I nostri compagni della III e IV TE hanno analizzato i componenti della centralina FROGGITWH 1080, effettuato le misure, e di volta in volta, verificato il funzionamento dei singoli sensori utilizzati, in modo da poter adattare la centralina alle esigenze dell’azienda committente. In particolare, il team di lavoro (3 studenti per gruppo) si è occupato della calibrazione del pluviometro, dell’anemometro e dell’analisi dei collegamenti tra i vari sensori tramite cavo RJ45. Un importante ruolo all’interno del progetto è stato svolto dagli ingegneri Luca Bini dell’Azienda Agricola La Capannaccia e Andrea Antonini del Consorzio LaMMA. Vi lasciamo con questo video riepilogativo: youtu.be/XbEDKCE9d1Y
Giuseppe Contino - Niccolò Secci (4^ TI)
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Fare i giornalisti divertendosi
Autore :: Lisa Stilci - Giulia Sturma - Cristina Tansini
Data :: ven 05/12/2017 @ 03.43
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Alternanza Scuola Lavoro significa anche acquisire competenze in campo giornalistico: da alcuni anni diversi gruppi di ragazzi curano la “rivista degli studenti per gli studenti” del Cellini-Tornabuoni: “Celtor”. Il periodico si pone l'obiettivo di informare la comunità scolastica di ciò che accade dentro e fuori l'Istituto, e allo stesso tempo intrattenere il lettore con rubriche speciali sul mondo della moda, fumetti, serie tv, sport, videogiochi e oroscopo.
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La qualità del lavoro è stata recentemente riconosciuta dal Consiglio Nazionale dell'Ordine dei Giornalisti nell’ambito della XIV edizione del Concorso Nazionale “Fare il giornale nelle scuole”. La rivista Celtor si è infatti aggiudicata uno dei 25 premi. Il concorso valorizza le iniziative delle scuole che promuovono l’attività giornalistica quale strumento di arricchimento comunicativo e di modernizzazione del linguaggio. La premiazione si è tenuta a Cesena nei giorni 11 e 12 aprile 2017.
COSA IMPARIAMO A SAPER FARE
La redazione è formata di anno in anno da studenti delle classi quarte e quinte dell'indirizzo Grafico e Moda del Tornabuoni, e dell’indirizzo Informatica e Telecomunicazioni dell'Istituto Tecnico Cellini.
La copertina e le illustrazioni sono interamente ideate e realizzate dai nostri compagni di Grafica e di Moda. Gli argomenti sul mondo dell'Elettronica e i progetti svolti in tale ambito sono curati da quelli del Cellini. Il lavoro consiste nel raccogliere informazioni, cercare immagini da allegare, decidere le tematiche da approfondire (non necessariamente di ambito scolastico), disporre le notizie all'interno della pagina. Non ci sono limiti alla fantasia!
Facciamoci raccontare l’esperienza diretta da uno dei protagonisti:
Che cosa rappresenta per te Celtor?
È un’esperienza che permette di abituarci al mondo del lavoro simulando una redazione giornalistica. Un'esperienza utile e che allo stesso tempo ci permette di mettere in pratica la nostra passione per il giornalismo.
Quanti numeri sono usciti?
I numeri usciti finora, compreso l'ultimo, sono 9.
Come decidete gli argomenti da trattare e come trovate le informazioni?
Trattiamo argomenti di attualità,seguiamo gli eventi che vedono impegnati i nostri compagni d’istituto (eventi culturali e sportivi, fiere) e diamo spazio a chiunque abbia voglia di partecipare. Gli articoli ci vengono inviati anche da studenti che non fanno parte della redazione, ma che hanno semplicemente voglia di raccontare la loro esperienza e il loro pensiero sui diversi argomenti. Chi fosse interessato può scriverci all'indirizzo email redazioneceltor@gmail.com.
Qual è la cosa più divertente e quella più impegnativa?
È senza dubbio un'esperienza impegnativa: è difficile affrontare responsabilità, rispettare scadenze e prendere decisioni. Di divertente c'è la compagnia e la reazione delle persone quando sfogliano la rivista finita. In generale, il momento più bello è quello in cui il numero esce, perchè vedi l'impegno e la fatica fruttare in qualcosa di concreto.
DOVE SI PUÒ CONSULTARE LA RIVISTA?
Celtor è distribuito in formato cartaceo presso l’istituto, ed è disponibile in formato digitale sul nostro sito.
Cliccate qui per scaricare il pdf dell'ultimo numero: http://bit.ly/2qaXqwx
Buona lettura! :)
Lisa Stilci - Giulia Sturma (4^ H) - Cristina Tansini (4^ L)
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Sperimentando nel campo della Robotica e dell’Automazione
Autore :: Lorenzo Secci
Data :: ven 05/12/2017 @ 03.43
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L’Alternanza Scuola-Lavoro nasce con l'obiettivo di avvicinare i giovani studenti al mondo del lavoro e dar loro la possibilità di acquisire competenze spendibili in ambiti lavorativi diversi. Anch'io ho avuto modo di sperimentare il mondo dell'Alternanza Scuola Lavoro. Vi racconto come!
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Da ormai tre anni seguo un corso di Robotica che fa parte dell’offerta formativa dell’Istituto Tecnico Cellini. Il corso è nato una decina di anni fa e si chiamava “Autocostruzione” e aveva come scopo principale quello di mettere a disposizione il laboratorio agli studenti, per dar loro la possibilità di sviluppare progetti di elettronica da quelli più ordinari a quelli più stravaganti.
Due anni fa il corso ha cambiato nome diventando “Corso di Robotica” e oggi rientra in un percorso più ampio di Alternanza Scuola Lavoro.
L’obiettivo principale però non è cambiato ed è stata aggiunta una nuova regola: ogni progetto dev’essere legato all’automazione. I progetti realizzati vanno dal robottino che cammina a un granchio meccanico, senza dimenticare la realizzazione di una casa domotica in miniatura le cui luci si accendono con un click sullo smartphone. Volete ancora qualche esempio? Negli anni in cui sono stato presente sono stati realizzati un semaforo e una sbarra stradale intelligenti, un interferometro, un polarimetro e persino un videogame di snake su una matrice led.
Così descritto il corso può sembrare noioso, ma non è così! Anche se siamo sempre sotto la supervisione di un insegnante e in una struttura scolastica, la regola principale rimane sempre una: divertirsi sperimentando, costruendo e progettando. I professori sono lì solo per aiutarti e non per “giudicarti”.
Il corso è aperto a tutti i ragazzi del triennio, dell’Istituto Tecnico, ma qualche eccezione può essere fatta ai ragazzi di seconda se dimostrano buona volontà. Se hai qualche progetto interessante che vuoi realizzare vieni a trovarci!
Questi sono solo alcuni dei nostri progetti:
Prototipo Granchio-Robot Granchio-Robot 2.0 Cingolato "Igor" in esplorazione
Cliccando su questo link, invece, potrete vedere in azione il nostro braccio robotico: youtu.be/V93a6ymmG7o
I referenti del progetto sono la Prof.ssa Ilaria Cantini e il Prof. Gabriele Rafanelli.
Lorenzo Secci (5^ TI)
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Progetto Benessere
Autore :: Filippo Passalacqua - Matteo Bonucci
Data :: ven 05/12/2017 @ 03.42
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Il percorso di Alternanza Scuola Lavoro prevede la realizzazione di uno strumento pensato per misurare la temperatura, l’umidità, la pressione atmosferica e il livello di anidride carbonica, in ogni stanza presente in un ambiente. Parliamo di un vero e proprio Progetto Benessere che coinvolge noi ragazzi di IV TI dell’Indirizzo “Informatica e Telecomunicazioni”. |
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Si tratta di un progetto commissionato dall’Università di Firenze, autofinanziato e coordinato dalle professoresse Elisabetta Bonfiglioli e Ilaria Cantini.
A COSA SERVE IL RILEVATORE AMBIENTALE
Iniziato a settembre e ancora in fase di studio e di prototipazione, questo rilevatore intelligente dovrà segnalare su un’apposita app l’ambiente più confortevole all’interno di un’abitazione, di una struttura sanitaria o di un edificio scolastico, con l’obiettivo di migliorare la nostra qualità di vita.
COSA IMPARIAMO A SAPER FARE
Sono stati sviluppati degli sketch su Arduino 1, implementando il codice di programmazione e apportando, via via, le opportune modifiche. In un primo momento, il lavoro ha visto la condivisione dei dati rilevati dai sensori di temperatura, di pressione, di gas, tramite modulo bluetooth, su un dispositivo mobile Android. Da qualche settimana è in corso la sperimentazione della condivisione dei dati tramite rete Wi-Fi, che avrebbe il vantaggio di monitorare e visualizzare contemporaneamente lo stato ambientale in ogni stanza. In un secondo momento è stata sviluppata l’interfaccia grafica della app utilizzata sul dispositivo mobile, rendendola più user-friendly e accattivante.
Per saperne di più sul progetto, è possibile visualizzare la sua presentazione in Power Point.
Filippo Passalacqua - Matteo Bonucci (4^ TI)
(Presentazione:https://youtu.be/S4cRSkobxtg)
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Referente : Prof. Alessandro Brunetto
E-mail: abrunetto@cellini.fi.it
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