"GENTE DI NESSUNO". LA VIOLAZIONE DEI DIRITTI UMANI NEI PROMESSI SPOSI :
cortometraggio di 15 minuti realizzato dalle allieve e dagli allievi che aderiscono al Progetto "Cinema Adolescenti e Diritti Umani"
Regia di Valeria E. Russo
(Progetto in alternanza scuola/ lavoro- classi coinvolte : 2L Moda e e 3H Grafici - I.I.S. Cellini) – anno scolastico 2015-2016
Parte I - NOTE DI REGIA
PREMESSA
Uno dei capolavori della letteratura di tutti i tempi. Anzi no, una gran pizza, un libro noioso, illeggibile. Un testo giustamente obbligatorio, anzi no, un testo la cui lettura “andrebbe proibita nelle Scuole”… stiamo naturalmente parlando… dei PROMESSI SPOSI !
Per una volta abbiamo provato a riflettere a scuola su una delle (tante) cose che invece rendono i PROMESSI SPOSI un libro paradossalmente attualissimo : il fatto che sia un’opera in cui si parla (anche…) di “giustizia ingiusta”. Di diritti negati. Di diritti calpestati in modo brutale.
E abbiamo affrontato I PROMESSI SPOSI in modo ASSOLUTAMENTE NUOVO ponendoci questa domanda: cosa succederebbe se dovessimo applicare i principi enunciati nella “Dichiarazione Universale dei Diritti Umani” del 1948 alle situazioni descritte in un testo scritto da Manzoni nel diciannovesimo secolo, ma ambientato nel Seicento ?
Questa è la domanda da cui sono partite le allieve della 2L MODA (in collaborazione con le allieve e gli allievi della 3H Grafico) , sotto la guida della prof.ssa Valeria Russo, Responsabile del Progetto POF “Cinema Adolescenti e Diritti Umani”, nel cortometraggio “GENTE DI NESSUNO. La violazione dei diritti umani nei Promessi Sposi)”.
STRUTTURA IL CORTOMETRAGGIO
Il cortometraggio è composto di 5 SCENE in cui le allieve della classe 2L Moda recitano i ruoli dei personaggi dei Promessi Sposi (Scena 1: Don Abbondio e i Bravi, Scena 2: Renzo e l’Azzeccagarbugli, Scena 3: Don Rodrigo e Fra Cristoforo; Scena 4: la Monaca di Monza; Scena 5 . Lucia e l’Innominato). Le maschere sono tratte dalle illustrazioni originali dei Promessi Sposi del 1840. Le moltissime illustrazioni degli episodi di volta in volta trattati inseriti nel film sono state colorizzate al computer dalle allieve e dagli allievi della classe 3H Grafica, sotto la supervisione del Docente di Tecnica Professionale Prof. Andrea Bardoni. La 3H Grafica, sotto la supervisione dell’Esperto I.e.F.P. Lorenzo Ciacciavicca, ha partecipato alle riprese e al montaggio del video. Ai personaggi manzoniani che abbiamo menzionato se ne aggiunge, nel cortometraggio , un nuovo: quello di ELEANOR ROOSEVELT , che alla fine di ogni scena, fa vedere, attraverso dei cartelli quali articoli della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani del 1948 vengono di volta in volta violati. Un finale “a sorpresa” conclude il video, che dura 15 minuti. Alla realizzazione del progetto ha partecipato la “Robert F. Kennedy Human Rights Italia” e in particolare la Dott.ssa Fiammetta Chiarini (Tutor esterno). La regia è del video è della Prof.ssa Valeria E. Russo.
PARTE II : Valeria E. Russo, CURIOSITA’ su “GENTE DI NESSUNO. La violazione dei diritti umani nei Promessi Sposi”
La particolarità della recitazione.
- Le allieve recitano (e gesticolano…) sempre, in tutte le 5 scene del film , con la testa ruotata di 90° gradi rispetto al corpo: in tal modo le maschere che indossano sono sempre visibili frontalmente. La recitazione con “accento fiorentino” di Renzo, Lucia e degli altri personaggi lombardi dei Promessi Sposi chissà forse non sarebbe dispiaciuto a Manzoni, dato che, in vista dell’edizione del 1840 dei Promessi Sposi, aveva “sciacquato i panni in Arno”, ispirandosi cioè proprio all’italiano parlato a Firenze. Tra le allieve “fiorentine” del video ci sono anche italiane di seconda generazione.
- Va ricordato che il teatro delle origini, quello greco, era teatro in maschera. In cui parti maschili e parti femminili venivano recitate da attori. E qui invece ruoli femminili (2) e ruoli maschili (9) sono recitati tutti dalle allieve della 2L.
- Le voci dei personaggi e della voce fuori campo sono state registrate PRIMA delle riprese: Le voci NON sono quelle dei personaggi in maschera: per scoprire l’abbinamento di voce e personaggio che “mima” sotto la maschera… occorre scorrere i titoli di coda!
Le illustrazioni colorizzate dei Promessi Sposi colorizzate al PC. Con l’edizione del 1840 riccamente illustrata da Francesco Gonin (più di 370 illustrazioni !!!) Manzoni di fatto compone la prima Graphic Novel della letteratura italiana… Infatti non solo Manzoni controlla molto attentamente, una per una, le (bellissime) illustrazioni di Gonin, a cui dà delle indicazioni precisissime, ma fa in modo che le illustrazioni “ci stiano” nella pagina a cui si riferiscono nel testo: in alcuni casi, per farle rientrare graficamente nella pagina ha persino sacrificato qualche riga del suo testo… Gli allievi di 3H Grafici hanno scelto di colorizzarle con un effetto “a tempera”, piatto, con una colorizzazione dunque simile a quella utilizzata oggi nei fumetti.
Eleanor Roosevelt (….e Bob Dylan). Nella parte introduttiva del video si fa cenno al ruolo fondamentale di Eleanor Roosevelt nella stesura della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani nel 1948. La “maschera” con cui questo personaggio “recita” nel film è tratta da una foto giovanile della Roosevelt in cui ha circa 15 anni, cioè l’età delle allieve della 2L che recitano nel video (e che del video hanno scritto anche la sceneggiatura…). Mentre tutti gli altri personaggi sono vestiti di nero (in modo che i corpi risultino pochissimo in contrasto con il fondale) il personaggio di Eleanor è vestito di bianco: il vestito è molto simile a quello della foto giovanile che si vede a inizio film (e fa invece parte della “collezione storica” di abiti creati – nel corso dei decenni - dalle allieve della Tornabuoni). La gestualità della “giovane Eleanor” nel cortometraggio è la seguente: al termine di ognuno dei 5 episodi, Eleanor entra in scena, a proscenio (mentre i personaggi manzoniani delle varie scene rimangono immobili sullo sfondo) e di volta in volta sfoglia e fa cadere dei cartelli sui cui sono scritti i singoli articoli della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani violati nei vari episodi dei Promessi Sposi (da notare l’assonanza tra il termine “cadere” e, in sede giuridica, il termine “de-cadere”) . Questa gestualità è ispirata direttamente a un celebre video musicale di Bob Dylan del 1965 intitolato “ Subterranean Homesick Blues”. In quel video (che è uno dei precursori degli odierni video musicali), Dylan, quasi immobile, sfoglia in sequenza e fa cadere una serie di cartelli di grandi dimensioni che mostrano alcune parole dal testo della canzone che si sente in sottofondo. Immagini delle parole scritte e cantate sono in perfetto sincrono. Ma chi era Dylan nel 1965? Era uno dei principali difensori dei diritti civili negli Stati Uniti; ricordiamo per inciso che, due anni prima, nel 1963, Bob Dylan aveva cantato anche alla marcia per i diritti civili di Washington in cui Martin Luther King pronunciò il suo celebre discorso “I have a dream” !
“Gente di nessuno” perché questo titolo ??? Nel Cap. XI dei “Promessi Sposi” (in cui Don Rodrigo architetta il piano di rapimento di Lucia) a un certo punto Don Rodrigo, parlando tra sé e sé dice: “In quanto ai sospetti me ne rido. Vorrei un po’ sapere chi sarà quel voglioso che venga quassù a veder se c’è o non c’è una ragazza… Venga, venga quel tanghero (cioè Renzo), che sarà ben ricevuto…Venga il frate, venga…. La vecchia? Vada a Bergamo, la vecchia (cioè Agnese)! La giustizia? Poh la giustizia! ... E a Milano? Chi si cura di costoro a Milano? Chi gli darebbe retta? Chi sa che ci siano? Son come gente perduta sulla terra; non hanno neanche un padrone: GENTE DI NESSUNO”
La musica di sottofondo del cortometraggio è di Felix Mendelssohn, coevo di Manzoni. Manzoni stesso sentì le sinfonie di Mendelssohn a Teatro la Scala di Milano e pare ne fosse rimasto entusiasta…